“I diritti dei cittadini Ue durante il periodo di transizione non sono negoziabili”. E’ la replica del responsabile di Brexit per il Parlamento europeo Guy Verhofstadt alla dichiarazione di Theresa May sullo status dei cittadini Ue durante il periodo di transizione della Brexit.
La premier aveva infatti dichiarato dalla sua visita a Pechino che “i cittadini britannici non hanno votato perché resti tutto come prima. Chi arriva in Gran Bretagna da Paesi Ue nel periodo di transizione, dopo l’uscita formale dalla Ue nel marzo 2019, non potrà avere gli stessi diritti di residenza”.
Una dichiarazione motivata forse dalle insistenti voci secondo le quali all’interno del partito conservatore sarebbe in atto una rivolta per destituirla, a causa delle sue posizioni troppo accondiscendenti verso Bruxelles.