Matteo Salvini è stufo di ripetere gli stessi concetti. Anche stamattina infatti, intervenendo a Circo Massimo su Radio Capital, ha ribadito ciò che va dicendo ormai dall’inizio della campagna elettorale. «Il candidato premier? Lo scelgono gli italiani. Chi prende un voto in più fra Salvini e Berlusconi, che hanno un programma comune ma sono persone diverse, decide» ha detto il leader della Lega, commentando l’ apertura di Berlusconi a Tajani di ieri. L’ex Cavaliere infatti aveva definito il presidente del Parlamento europeo «una bellissima scelta» perché stimato a livello internazionale e dotato di «lealtà assoluta alle idee di Forza Italia».
Grana FdI- Anche Giorgia Meloni già ieri si era detta contraria alla scelta di Berlusconi: «Tajan non è il candidato di Fratelli d’Italia, lo sarà di Forza Italia: sto facendo la campagna per poter arrivare io a fare il presidente del Consiglio». La leader di Fratelli d’Italia ha poi dovuto mandar giù il boccone amaro della candidatura di Stefano Parisi alla regione Lazio. Il candidato ideale per FdI era Rampelli, ma pur di non vedere vincere il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, la Meloni si è dovuta adeguare. Parisi quindi rinuncerà ufficialmente alla candidatura alle politiche di Energie per l’Italia, che comunque non sarebbe rientrata all’interno della coalizione a livello nazionale. «Il mio obiettivo è contrastare il binomio Pd-Cinque stelle, che a Roma ha fatto solo guai» le prime parole di Parisi.
Programma condiviso– Salvini ha parlato anche di come sarà il rapporto con Berlusconi in caso di vittoria elettorale. «Si atterrà a quello che tutti abbiamo firmato, come mi ci atterrò io» ha dichiarato, sottolineando come però siano «più i punti di accordo che di disaccordo, altrimenti non avremmo firmato il programma». Il segretario del Carroccio ha inoltre risposto in merito al discorso di ieri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva duramente criticato la posizione di chi ritiene le leggi razziali e l’entrata in guerra gli unici errori di Mussolini. «Durante il periodo del fascismo sono state fatte tante cose, è stato per esempio introdotto il sistema delle pensioni o le paludi bonificate, è un’evidenza. Poi le leggi razziali e altre follie sono altre cose. Io preferisco comunque la democrazia» la chiosa di Salvini.