In Trentino Alto Adige è allerta valanghe, per via dell’aumento delle temperature, con le minime di oltre quattro gradi superiori alle medie storiche. Secondo Coldiretti inoltre, nel mese di gennaio, le precipitazioni tra neve e pioggia sono quasi triplicate. In alta val Venosta, gli anziani ammettono di ricordare a fatica un inverno come questo: lungo la cresta di confine nevica da giorni e a 2.000 metri il manto nevoso supera i due metri.
In Vallelunga è in corso l’evacuazione di 75 turisti bloccati in un albergo e di qualche decina di abitanti della zona. La scorsa notte una slavina era scesa nei pressi dell’albergo Langtauferer Hof. Davanti all’albergo è stata istituita una piazzola di atterraggio per gli elicotteri. La situazione è comunque tranquilla e i turisti sono sereni, racconta chi è sul posto.
Nel nordovest dell’Alto Adige è stato proclamato il massimo livello di pericolo valanghe (5 su 5), così come nel vicino Tirolo austriaco, dove diecimila persone, tra residenti e turisti, sono isolate e dove le autorità hanno chiesto di rimanere in casa.
La Protezione civile della provincia autonoma di Bolzano è in stato di preallarme. Fino a domani la val Senales resterà isolata; chiuse le strade dove si trovano gli impianti di risalita e il maggior numero di alberghi.
Nel frattempo l’ondata di maltempo del Nord Italia ha causato anche una vittima. Un senzatetto è stato trovato senza vita infatti a Torino, in uno stabile abbandonato nel parco della Pellerina, e dai primi aggiornamenti sembra che il decesso sia stato causato proprio dall’assideramento.