Volete capire se somigliate ai personaggi di qualche quadro famoso? Ora è possibile. A dircelo, sarà l’intelligenza artificiale, grazie all’applicazione Google Arts and Culture, che riesce ad associare i selfie scattati dagli utenti ai volti raffigurati nei dipinti più celebri e ritenuti simili.
La app, disponibile sia per i sistemi operativi Android che per quelli Ios, in realtà esiste già dal 2016. La sua popolarità è pero schizzata in testa agli app store degli Stati Uniti dopo il lancio della nuova funzione “C’è un tuo ritratto in un museo”? che paragona i selfie alle immagini raffigurate nelle opere d’arte più celebri. Lo strumento utilizza le tecnologie di riconoscimento facciale e deep learning sviluppate da Google e già utilizzate su altri servizi. Dopo aver effettuato la comparazione, la nuova funzione indica anche il livello di compatibilità tra i due volti.
La nuova opzione a disposizione ha scatenato gli utenti, che su tutti i social network, da Facebook a Twitter, hanno iniziato a riversare le immagini delle somiglianze, spesso anche bizzarre, come ad esempio donne associate a uomini barbuti, o giovani dai lineamenti dolci che vengono paragonati a volti di bambine.
L’applicazione, per il momento, risulta disponibile anche in Italia e in diverse altre regioni del mondo, ma senza la nuova funzione che tanto piace oltreoceano. Sul Play Store di Google si sono riversati anche gli utenti “esclusi”, che hanno letto della novità e la chiedono a gran voce anche per il proprio paese.
Google Arts and Culture fa parte del progetto del Cultural Institute di Google, e punta a coinvolgere le persone sul mondo dell’arte, offrendo loro una panoramica di storie, foto e informazioni sulle opere, e tour virtuali di oltre un migliaio di musei in 70 paesi.
