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HomeCronaca “Vi affetto come mele”Una maestra di Torino denunciata per abusi

"Vi affetto come mele"
Una maestra di Torino
denunciata per abusi

La donna ripresa da telecamere nascoste

si trova ora agli arresti domiciliari

di Massimiliano Venturini16 Gennaio 2018
16 Gennaio 2018

PONTEDERA (PISA) 6 NOVEMBRE 2006 PEDOFILIA:CONVEGNO POLIZIA, PIU' DENUNCE, SPECIE IN FAMIGLIA -FOTO FRANCO SILVI/ANSA

“Non fare la scema e smettila di frignare” . E ancora: “Vi taglio in due come una mela”.  Sono alcune delle frasi che hanno portato all’arresto per maltrattamenti di M. C., 59 anni, maestra in una scuola elementare di Susa, dopo la denuncia di una collaboratrice scolastica.

I militari hanno accertato, anche grazie all’installazione di telecamere nel periodo tra ottobre e dicembre 2017, che l’insegnante in più occasioni ha offeso, strattonato e colpito alcuni suoi allievi, bambini di 4 o 5 anni, senza comunque procurare loro lesioni. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Mario Bendoni della procura di Torino, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per la donna.

“Non sei una bambina appena nata! E’ ora di crescere!”. Dai filmati delle telecamere emergono i discutibili metodi della maestra. “Per mangiare cosa usi? Non lo sai? Allora oggi la forchetta non te la do! Mangi con le mani!” . Per i bambini, l’incubo è finito: l’insegnante ora non potrà più stare a contatto con i piccoli.

Per  il momento le indagini proseguono con ovvia riservatezza, ma non è escluso che possano emergere altre ipotesi di reato quali ingiuria, abuso di mezzi di correzione e disciplina, percosse. Secondo il magistrato, le prove raccolte finora convergono a giustificare l’applicazione di una misura cautelare.

“Non fare la scema! Smettila di frignare!” Le immagini sembrano confermare la denuncia della collega della donna, che potrebbe avrebbe assistito ad alcune angherie nel loro svolgimento.

La vicenda segue un percorso simile accaduto nel Vercellese alcuni mesi fa, quando tre maestre vennero denunciate dalla madre di un alunno per maltrattamenti: le riprese delle videocamere di sorveglianza mostravano le donne mentre davano ceffoni e strattonavano i loro alunni.

 

 

 

 

 

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