La criptovaluta conquista anche il mondo della fotografia. L’azienda Eastman Kodak ha annunciato che userà la tecnologia blockchain nata con i bitcon e creerà una propria criptomoneta (che si chiamerà KodakCoin). L’iniziativa dell’azienda statunitense sarà rivolta ai fotografi ed è pensata per permettere lo scambio di denaro per gestire i diritti delle immagini.
Dopo l’annuncio della nascita della nuova valuta digitale il titolo della società è decollato in Borsa. La multinazionale a stelle e strisce, storicamente brand leader di pellicole fotografiche, dopo aver sfiorato la bancarotta nel 2013 e aver venduto gran parte dei suoi brevetti a varie società, tra cui anche Apple e Microsoft, ha registrato un incremento del 45% a Wall Street, arrivando a 4,49 dollari. Dopo poche ore dall’annuncio, inoltre, il titolo ha viaggiato con un progresso superiore al 35% e il valore di mercato della società ha sfiorato i 290 milioni di dollari, con i titoli che sono arrivati anche oltre i 6 dollari. Si tratta, dal punto di vista finanziario, di ossigeno puro per l’azienda, che in questi primi giorni del nuovo anno ha guadagnato il 34%, ma in tutto il 2017 aveva perso addirittura il 73%.
Kodak, che è tornato in Borsa nell’ottobre del 2013, metterà la criptovaluta sul mercato dal 31 gennaio, a disposizione degli investitori accreditati in Usa, Regno Unito, Canada e altri paesi selezionati nell’ambito di una cosiddetta initial coin offering. I fotografi, inoltre, usufruiranno della piattaforma Kodakone per registrare il loro lavoro e poterlo offrire in licenza.
Come ha spiegato Jeff Clarke, ceo di Kodak, “per i fotografi che da tempo hanno difficoltà a far valere il controllo sul loro lavoro e su come viene usato” la criptovaluta può rappresentare una “chiave per risolvere un problema ritenuto quasi irrisolvibile”. Le nuove tecnologie di moneta digitale, secondo Clarke, consentono quindi “una modalità nuova e innovativa per democraticizzare la fotografia, da sempre un obiettivo di Kodak”.