Non vuole sentire la parola “inciucio” Matteo Renzi, intervenuto stamattina a Radio Capital. «Mai larghe intese con Berlusconi», così il segretario dem ha assicurato i suoi elettori, chiedendo di votare il Pd per evitare accordi post voto con altre forze politiche.
Una promessa che conferma quanto detto ieri dal presidente di Forza Italia, che ha bloccato la possibilità di un governo con il Pd. A Circo Massimo Renzi è voluto andare oltre, accusando il leader azzurro di aver fallito durante i suoi governi. «Dal 2008 al 2011 con il governo di Berlusconi e della Lega l’Italia ha vissuto una crisi devastante. Il milione di posti di lavoro promessi da lui, lo abbiamo realizzato noi», ha spiegato Renzi.
Il segretario dem ha rivendicato i successi del jobs act, rispondendo alle accuse di aver favorito il precariato. «Il problema non sono le tipologie contrattuali o l’articolo 18. Dobbiamo creare una rete di protezione per cui se perdi il lavoro, ti fai la formazione e poi quando arriva una proposta di lavoro la accetti, non devi stare a casa». Renzi ha poi lanciato la stoccata a Berlusconi, che promette di abolire riforma del lavoro. «Sarà contento il nordest, il mondo produttivo, vorrei vedere che ne pensano gli imprenditori di tornare al mondo del lavoro del passato».
Sul versante Regionali, previste per il prossimo 4 marzo insieme alle Politiche, Matteo Renzi ha assicurato: «Stiamo lavorando con Pietro Grasso per un accordo. Noi in Lombardia e nel Lazio abbiamo due candidature di qualità, e cioè il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il governatore uscente Nicola Zingaretti. Il problema è se Grasso sarà in grado di portare il suo movimento a votare per Gori e Zingaretti».
Renzi ha poi parlato del Movimento 5 stelle e del dietrofront di Di Maio sull’euro. «Se il M5s ha scelto di stare dentro l’Europa è un passo in avanti. Vediamo quanto dura».