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HomePolitica Renzi svela le strategie: “Padoan e Gentiloni in lista, Boschi correrà in più posti”

Renzi svela le strategie
"Padoan e Gentiloni in lista
Boschi correrà in più posti"

Ieri il segretario del Pd a Otto e mezzo

"L'importante è avere un premier dem"

di Rossella Melchionna09 Gennaio 2018
09 Gennaio 2018

Matteo Renzi, leader Pd, ospite della trasmissione tv condotta da Lilli Gruber 'Otto e mezzo' in onda su La7, Roma, 8 gennaio 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

L’obiettivo principale di Matteo Renzi, alle prossime elezioni del 4 marzo, è che a salire a Palazzo Chigi sia un componente del Partito democratico. Una dichiarazione arrivata ieri sera, quando il segretario dei dem è stato ospite al programma Otto e mezzo su La7 condotto da Lilli Gruber.

L’ex premier, in piena campagna elettorale, ha spalancato le porte a Pier Carlo Padoan, che si candiderebbe nel collegio di Roma 1 o di Milano centro. Gentiloni, dal suo canto, correrà in più regioni possibili nel proporzionale. Sorte simile toccherà a Maria Elena Boschi, “presentata in più di un posto, come tutti gli altri” – ha sostenuto Renzi – e non solo nel collegio uninominale senza proporzionale (Firenze 1, alla Camera). Il leader del Pd, invece, si candiderà in Lombardia e in Campania.

È chiaro, dunque, che Renzi spinga affinché tutti i ministri si presentino non solo al proporzionale, ma anche all’uninominale. Una scelta non condivisa da tutti i dirigenti democratici, che preferirebbero evitare una sconfitta di Gentiloni all’uninominale, poiché potrebbe essere una carta da giocare per il futuro.

Ma alla lista dei ministri citati, si aggiungerebbero anche non politici, “persone in prima linea nella lotta alla criminalità, che si battono a favore dei vaccini”. Il riferimento è al medico pro-vax Roberto Burioni, alla giornalista Federica Angeli, all’ex calciatore Demetrio Albertini, alla tuffatrice Tania Cagnotto, ma anche al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, all’astronauta Samantha Cristoforetti e infine al vignaiolo Walter Nassa.

Renzi, poi, si ritiene fiducioso per il superamento della soglia del 25% per il Pd: “Non credo che il centrodestra sia largamente in vantaggio. È una partita che si gioca a tre. Sul maggioritario, secondo i sondaggi, è in vantaggio, ma il maggioritario dà solo un terzo dei seggi, nel resto è testa a testa con 5 Stelle e Pd. La partita è aperta”.

E sempre sugli oppositori l’ex presidente del Consiglio, dalla pagina Facebook, ha aggiunto: “L’ultima volta che Berlusconi e la Lega hanno governato insieme, fino al 2011, i risultati sono stati devastanti sia per lo spread che per gli occupati che per il PIL”. “Noi – conclude – ci presentiamo con un milione di posti di lavoro in più, con il PIL che cresce di quasi il 2%, con tutti gli indicatori economici che sono passati dal meno al più”.

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