Doveva essere il consiglio federale delle convergenze programmatiche e invece la riunione di ieri in Figc potrebbe aver spaccato in quattro la corsa al vertice del calcio italiano. Sembra quasi impossibile infatti convergere su un unico candidato. Il nome di Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, fino a ieri era l’unico depositato in Federazione per la candidatura alla presidenza.
È sempre più probabile la candidatura anche di Gabriele Gravina, presidente della Lega di Serie C e di Cosimo Sibilia, numero uno della Lega di Serie D. Non è da escludere inoltre che si inserisca nella lotta anche un altro nome, quello di un “mister X” sostenuto dalla Lega di A, che si riunirà nei prossimi giorni.
Al momento però Tommasi è sicuro dell’appoggio dell’Associazione Calciatori e di quella degli Allenatori, che nelle scorse settimane aveva fatto arrivare il suo endorsement tramite le parole del presidente Renzo Ulivieri. Le due parti però raccoglierebbero circa il 30% dei voti, non sufficiente per contrastare le leghe di Serie C e D che insieme sommano il 51%. Una cosa però è certa: in consiglio federale si è parlato più di alleanze che di programmi. Non il modo migliore per iniziare il nuovo ciclo.