Si apre uno spiraglio, da parte degli italiani, nel settore dei consumi. Secondo gli ultimi dati Istat, a dicembre 2017 l’indice di fiducia dei consumatori è cresciuto, passando da 114,4 a 116,6. Il livello più alto raggiunto dopo lo scorso gennaio, e che sembra spianare una strada a seguito della crisi economica avviatasi otto anni fa.
Secondo l’Istat, il miglioramento della fiducia dei consumatori è dovuto all’evoluzione positiva della componente economica e di quella corrente – rispettivamente da 139,4 a 143,0, e da 110,1 a 112,0. L’aumento, invece, è più contenuto per la componente personale (da 105,7 a 106,9) e futura (da 119,9 a 121,3).
L’indice composito di fiducia delle imprese resta stabile rispetto a novembre (da 108,8 a 108,9). Le indagini realizzate, che hanno coinvolto diversi ambiti, rivelano che il clima di fiducia è in leggero calo nel settore manifatturiero (da 110,7 a 110,5), in netta diminuzione nelle costruzioni (da 132,1 a 127,1), mentre è in crescita sia nei servizi che nel commercio al dettaglio – nello specifico da 108,3 a 108,9 e da 110,1 a 112,3.
L’Istat, poi, ha evidenziato un aumento del saldo relativo sia ai giudizi, sia alle aspettative sul quadro economico del Paese, così come un ridimensionamento delle attese sulla disoccupazione. Per ciò che concerne la situazione personale, migliorano le opinioni sullo stato economico della famiglia, mentre peggiorano le aspettative. In dettaglio, il parere sulla situazione economica familiare passa da -26,9 a -23,8; il dato sulle attese, invece, passa da -3,4 a -7,5.