Nonostante i sondaggi evidenzino il Partito democratico in netto calo – 7 punti in meno da maggio a oggi – il segretario Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della sera, ha ribadito il suo ottimismo: “Scateneremo una campagna elettorale a tappeto per farcela. Vedo la mia gente, immagino i candidati, leggo i risultati di questi anni e dico: il Pd sarà il primo partito”.
Alla domanda secondo cui è calato vistosamente il consenso nei suoi confronti, l’ex premier ha prontamente risposto: “Il grafico del mio gradimento è sceso, ma è altrettanto vero che è salito il grafico degli occupati, del Pil, della fiducia, degli investimenti. Non farei a cambio: meglio aver perso qualche punto io che qualche posto di lavoro l’Italia”.
In una lettera indirizzata al direttore de Il fatto quotidiano, il leader del Pd ha fatto sentire la sua voce riguardo alla Commissione d’inchiesta sulle banche, sostenendo che “nessuno dei ministri che ha avuto numerosi rapporti con il mondo del credito, ha mai fatto pressione né difeso gli interessi privati”.