I repubblicani perdono l’Alabama: lo stato americano, roccaforte del partito del presidente Trump, ha visto vincere le elezioni il candidato democratico Doug Jones. Esce sconfitto il super favorito Roy Moore, candidato appoggiato direttamente dalla Casa Bianca e al centro di uno scandalo per delle presunte molestie sessuali: il Washington Post infatti ha rivelato che almeno 4 donne, all’epoca dei fatti minorenni, sarebbero state molestate dallo sconfitto Moore quando era un avvocato trentenne.
Il risultato è ancora più sensazionale ricordando che, politicamente, lo stato americano era chiamato “Ruby Red” (rosso rubino) proprio per la sua netta simpatia verso i repubblicani, il cui colore politico negli USA è, appunto, il rosso.
Il neo senatore dell’Alabama Jones nel suo discorso di vittoria ha citato Martin Luther King: “L’arco dell’universo morale è lungo, ma tende verso la giustizia”.
Il voto in Alabama porterà quindi anche un seggio in meno per i repubblicani al Senato di Washington, che rischiano così di perdere la loro già risicata maggioranza, che prima del voto era di soli 52 seggi su 100.