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Roma, Acea e Lazio, il weekend terribile dello sport laziale

di Marco Stiletti11 Febbraio 2013
11 Febbraio 2013

«Pretendo che ogni giocatore dia il meglio di se stesso, nel rispetto dell’esigenza di fare spettacolo. Se non vinciamo, nessun dramma. Mi basta che i ragazzi abbiano dato il massimo». A parlare è Zdenek Zeman, allenatore esonerato qualche giorno fa dalla Roma, che spiegava quanto fossero necessari gli stimoli nello sport. “Stimoli”, appunto, quelli che mancano ultimamente alle squadre laziali di calcio e basket.

Tonfo nel vero senso della parola. L’Acea di basket e l’As Roma di calcio hanno trascorso un brutto weekend. Entrambe si stanno allontanando dagli obiettivi che si erano prefissati ad inizio stagione. La sconfitta per81 a 71 controla Cimberio Varese in semifinale di Final Eight di Milano perla Acea Roma ha significato la perdita della Coppa Italia e primo obiettivo saltato per la squadra di Calvani. Ora rimane solo il campionato con la quinta posizione in zona play off da migliorare per essere più protagonisti nella volata finale. L’As Roma, invece, sta subendo il tracollo dopo l’era zemaniana. Infatti non c’è più il boemo e c’è caos totale. La squadra sembra non avere un’anima e ieri a Genova si è letteralmente rovinata la vita.

Un esordio disastroso. Andreazzoli all’esordio ha sbagliato tatticamente aprendosi alle letali ripartenze avversari. La difesa ha sofferto le svagatezze dei centrocampisti. Pjanic ha fallito un gol fatto e Lamela se n’è visto annullare un altro per doppio svarione dell’assistente che non ha visto il fuorigioco che c’era e segnalato quello che non c’era. Stekelenburg si è dimostrato poi tanto più sicuro di Goicoechea.

Colata a picco. Una buona prova per quanto riguardala Lazio di Pektovic quella vista contro il Napoli. Prima del pareggio di sabato peròla Lazio veniva da due sconfitte consecutive con Chievo in casa e con il Genoa a Marassi. Oltre a mancare Klose (rimpiazzato ottimamente da Floccari che ha segnato alcuni gol importanti), alla squadra di Pektovic è venuta meno la linea difensiva. Ad ogni partita almeno un gol subito.

La Lazio, quindi, si allontana dalla zona scudetto dove sono rimaste al momento la solita Juventus e il Napoli. I bianconeri con la vittoria sulla Fiorentina hanno dato un segnale forte al campionato e sono scappati di nuovo in fuga. Il Napoli ora è a meno cinque lunghezze ma con lo scontro diretto contro i bianconeri al San Paolo da giocare tra due settimane.

Marco Stiletti

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