Fino a ieri il nome di Alberto Brignoli era legato solamente al pesante passivo che il Benevento, squadra in cui milita, aveva subito con lui fra i pali: 18 goal. Eppure il giovane classe 1991, il 3 dicembre del 2017 entra nella storia nel modo più incredibile: allo stadio Ciro Vigorito di Benevento è il minuto 95° della sfida fra i sanniti ed il Milan del neo-allenatore Gennaro “Ringhio” Gattuso, quando Cataldi si appresta a battere l’ultima punizione del match. Sale anche Brignoli, spinto dalla panchina: ed il pallone lo colpisce proprio l’estremo difensore con il numero 22, che sigla il finale 2-2 fra Benevento e Milan. Un goal che vale il primo punto storico dei giallorossi in Serie A dopo 15 giornate e 14 sconfitte, a fronte di 36 goal subiti ed 8 fatti.
“Sono felice, ma non per me me, per tutti: ne abbiamo perse tante al 90′ in maniera immeritata – aggiunge ai microfoni di Sky il portiere – per una volta è toccata a noi, dopo tre mesi di sacrifici di tutti. Sarebbe poco onesto e egoistico parlare solo di me. Sono felice non per me, ma per la gente: sta vivendo un sogno e forse lo aspettava migliore di questo”.
Alberto Brignoli, il cui cartellino è di proprietà della Juventus, entra nella storia dei portieri-marcatori del campionato italiano: era infatti dal 2001 che un portiere non realizzava un goal, quando Massimo Taibi, estremo difensore della Reggina riuscì a segnare all’Udinese. Prima di loro solo Michelangelo Rampulla, “bomber” della Cremonese che portò il finale 1-1 contro l’Atalanta.