Un’altra pesante accusa di molestie sessuali, ai danni dello showbiz americano, arriva da un giovane uomo che accusa James Levine, famosissimo direttore d’orchestra della Metropolitan Opera, di averlo molestato portandolo addirittura sull’orlo del suicidio. A dare la notizia è il New York Post, che precisa come i fatti risalirebbero a un periodo compreso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, quando Levine dirigeva il Ravinia Music Festival e quando la vittima aveva solo 15 anni.
Secondo quanto si legge nel giornale newyorkese, la denuncia della vittima nei confronti del maestro, oggi 74enne, sarebbe stata sporta nell’ottobre del 2016. Agli inquirenti il giovane avrebbe raccontato i dettagli delle presunte molestie messe in atto da Levine trent’anni prima. Sempre nel 2016, la presunta vittima avrebbe inoltre informato un ex membro del direttivo della Met riguardo ai presunti abusi ricevuti, ma nonostante ciò, Levine non è stato rimosso dalla sua carica. Ora Levine, ritiratosi dalla carriera, è direttore emerito della Met Opera.
Intanto Peter Gelb, general manager della Met Opera, ha pubblicato un documento, ripreso anche dal New York Times, in cui rende noto che era già consapevole delle accuse e che procederà a un’indagine interna nei confronti di Levine. All’epoca dei fatti il maestro disse che le accuse erano completamente false. “Ora – ha concluso il manager – Abbiamo bisogno di determinare se queste accuse sono vere e, se lo sono, prendere le misure appropriate. Ora condurremo la nostra indagine con risorse esterne”.