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Concorsone rinviato causa maltempo, saltano le prove di oggi e domani. Niente neve a Roma

di Lorenzo Caroselli11 Febbraio 2013
11 Febbraio 2013

L’atteso “concorsone” per reclutare 11.542 insegnanti salta le prime due tappe: a causa del maltempo previsto per i prossimi giorni, le prove scritte in programma per lunedì e martedì prossimi sono state rinviate. Le nuove date per lo svolgimento delle prove saranno comunicate sul sito del Ministero. Sono invece confermate le prove previste per mercoledì 13 febbraio e per i giorni successivi, salvo diverso avviso che sarà eventualmente pubblicato sul sito del Miur.

L’ufficialità. In queste ore il Ministero sta inviando una e-mail di avviso a tutti i candidati che avrebbero dovuto sostenere la prova scritta oggi e domani. Sono invece confermate le prove previste per mercoledì 13 febbraio e per i giorni successivi, salvo diverso avviso. Lo rende noto il Ministero.  Gli scritti rinviati riguardano il reclutamento del personale docente di scuola dell’infanzia e primaria. Quelle in programma per i giorni successivi, invece, riguardano il personale docente nella secondaria di primo e secondo grado relative alle varie classi di concorso con sessioni al mattino e al pomeriggio.

Le prove in programma. Ad affrontare le prove, complessivamente, non ci saranno soltanto gli 88.610 candidati che hanno superato la preselezione. I giudici, infatti, hanno accolto un consistente pacchetto di ricorsi. Ben 7mila candidati inizialmente esclusi dal Miur potranno partecipare, con riserva, per decisione del Tar del Lazio che ha ritenuto fondata la richiesta, sostenuta dall’Anief, di applicare quanto previsto dalla legge, riducendo la soglia minima d’accesso disposta dal Miur (35/50) perché non rispettosa della normativa vigente sui pubblici concorsi della scuola. E dunque anche coloro che nelle preselettive di dicembre avevano conseguito tra i 30 e i 34,5 punti avranno l’opportunità di cimentarsi con gli scritti, facendo salire a quota 95 mila il numero dei candidati.

Come funziona. Tutti dovranno rispondere a quattro quesiti a risposta aperta (tre quesiti nelle classi di concorso dove è prevista una prova di laboratorio). Ogni commissione disporrà, per la valutazione di criteri definiti a livello nazionale (pertinenza, correttezza linguistica, completezza e originalità). A ogni quesito sarà attribuito un punteggio da zero a dieci. Le prove composte da quattro quesiti potranno quindi arrivare a una votazione massima pari a quaranta, quelle composte da tre quesiti a trenta. Superano lo scritto coloro che ottengono una votazione minima pari a 28/40 (4 quesiti) e a 21/30 (3 quesiti). Due ore o due ore e mezza (secondo che i quesiti siano tre o quattro) il tempo a disposizione.

Al concorso sarà consentito l’uso del dizionario della lingua italiana, al quale si potranno aggiungere, codici e testi di legge non commentati e non annotati, riga, squadra, gomma, matita, compasso, dizionario monolingue non enciclopedico, dizionario bilingue italiano/latino o latino/greco. Non sarà ammesso l’uso di calcolatrici di qualsiasi tipo, fatto salvo l’uso della calcolatrice scientifica in alcune classi di concorso. I candidati dovranno consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione, ogni tipo di telefono cellulare, smartphone, tablet, notebook, anche se disattivati, e qualsiasi altro strumento idoneo alla conservazione e/o trasmissione di dati.

Le prove scritte saranno corrette a marzo, poi ci sarà la seconda prova e gli insegnanti vincitori prenderanno servizio con l’anno scolastico 2013-14.

Lorenzo Caroselli

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