Primo ok per la manovra che viene approvata al Senato con la fiducia, 149 i voti favorevoli e 93 i contrari. Ora la legge di Bilancio passerà in seconda lettura alla Camera, dove non sono esclusi ulteriori cambiamenti, anche sui capitoli principali come web tax, bonus bebè e pensioni. In particolare, il viceministro dell’Economia Enrico Morando ha assicurato misure a compensazione delle banche sul fronte della nuova tassa che coinvolge, oltre ai colossi del web, anche gli istituti di credito.
Morando ha annunciato anche la disponibilità del governo a ridiscutere il rifinanziamento del bonus per i neonati, che per i tecnici di Palazzo Madama vale soltanto per il primo anno. Una misura su cui sta spingendo Alternativa popolare. “Abbiamo apprezzato l’impegno del viceministro Morando ad intervenire alla Camera dei Deputati sul testo della legge di Bilancio nella parte riguardante il bonus bebè nella sua triennalità. L’emendamento che reintroduce l’assegno è stato al centro di vivaci interpretazioni, cogliamo positivamente l’impegno di aggiustarlo alla Camera se sarà necessario”, ha sottolineato la senatrice di Ap, Simona Vicari.
L’iter di esame del provvedimento a Montecitorio dovrebbe partire in Commissione Bilancio martedì 5 dicembre, in modo da portare il provvedimento in aula entro fine anno.