«Alcuni considerano i migranti una minaccia. Io invece vi invito a guardarle con uno sguardo carico di fiducia, come opportunità per costruire un futuro di pace». Sono le parole di Papa Francesco, in occasione del massaggio per la Giornata della Pace, dedicata quest’anno al tema “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. Il tradizionale monito in vista dell’appuntamento in programma il prossimo 1 gennaio, vuole spronare i vari paesi a fare di più in materia di immigrazione. «I governanti hanno una precisa responsabilità verso le proprie comunità, delle quali devono assicurare i giusti diritti e lo sviluppo armonico, per non essere come il costruttore stolto che fece male i calcoli e non riuscì a completare la torre che aveva cominciato a edificare» ha detto Bergoglio.
Condannando la deriva xenofoba che sta distinguendo molti stati europei, il pontefice ha voluto illustrare anche il suo personale piano in materia. «Offrire a richiedenti asilo, rifugiati, migranti e vittime di tratta una possibilità di trovare quella pace che stanno cercando, richiede una strategia che combini quattro azioni: accogliere, proteggere, promuovere e integrare» ha dichiarato il Papa, secondo cui accogliere richiama «l’esigenza di ampliare le possibilità di ingresso legale e di non respingere profughi e migranti verso luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze».