Lo scandalo sessuale in America si allarga a macchia d’olio e dopo Holliwood va a colpire lo sport professionistico. L’ex medico sportivo Larry Nassar, che ha lavorato con le ginnaste olimpiche americane per 20 anni e con la Michigan State University, si è dichiarato colpevole di violenze sessuali su decine di atlete. Ha ammesso infatti le molestie su 125 ragazze, la maggior parte delle quali ginnaste, tra cui le campionesse olimpioniche cui Gabby Douglas, McKayla Maroney e Aly Raisman. Tra le vittime anche un’ex paziente 13enne.
L’uomo ora rischia una condanna non inferiore ai 25 anni di carcere. La giudice Rosemarie Aquilina ha detto che “l’uomo ha sfruttato la sua posizione nel modo più vile, abusando di bambine”. Nassar, che è in attesa di una condanna anche per pedopornografia, si è dichiarato colpevole per tutti i capi di imputazione, autodefinendosi un mostro. “Ho fatto delle cose orribili – ha detto chiedendo perdono fra le lacrime – Ero totalmente fuori controllo, in futuro spero di poter fare qualcosa di utile per la comunità”. La sentenza da parte del tribunale del Michigan è attesa per gennaio.
Gli abusi venivano perpetrati con il pretesto degli esami medici da effettuare. Le giovani hanno raccontato di esser state molestate durante le visite, a volte anche con i genitori presenti, convincendole che era parte di un trattamento. L’ex medico era stato licenziato dalla nazionale olimpica americana dopo una denuncia nell’estate del 2015. L’udienza si è svolta dopo l’accusa arrivata dalla stella Gabby Douglas, che ha fatto incetta di medaglie a Londra 2012. “Pensare che questo era l’uomo in cui credevamo”, è stato l’amaro commento in aula di una delle sue accusatrici, l’ex ginnasta Larissa Boyce.