Dopo il record segnato lo scorso anno, il 2017 conferma il trend di crescita dei musei statali italiani. Questi i numeri: tra gennaio e settembre si è registrato un aumento del 9,4 per cento di visitatori e del 13,5 degli introiti rispetto al 2016. “È una radicale inversione di tendenza. La riorganizzazione sta dando i suoi frutti”, ha dichiarato il ministro dei beni culturali Dario Franceschini. E in cima alla classifica delle regioni più apprezzate dagli amanti dell’arte si confermano Lazio, Campania e Toscana.
L’ultimo anno. Il 2016 si era chiuso con 45,5 milioni di visitatori e circa 175 milioni di euro di incassi. I dati “fanno prefigurare il possibile raggiungimento di un altro record per il 2017 con 50 milioni di visitatori” entro la fine dell’anno, dicono dal Ministero per i beni culturali. Negli ultimi anni il trend è sempre stato positivo e in continuo miglioramento. Tra il 2013 e il 2016 gli incassi sono aumentati di circa 50 milioni di euro (+38,4%), mentre i visitatori sono aumentati di 7 milioni (+18,5%).
Visitatori e incassi. I circuiti museali di Lazio, Campania e Toscana occupano ormai da anni le posizioni di vertice della classifica dei più visitati. Nel 2016 i musei del Lazio hanno accolto oltre 20 milioni di visitatori con incassi per 67 milioni. A sorpresa la Campania supera la Toscana. Grazie a Pompei, la Reggia di Caserta e Capodimonte, occupa ora il secondo posto con oltre 8 milioni di visitatori e introiti superiori a 41 milioni di euro. I trenta musei autonomi nati con la riforma Franceschini registrano nel 2017 un trend di crescita positivo: 14,5 per cento in più degli introiti e 11 per cento in più dei visitatori rispetto allo scorso anno.
I più virtuosi. Quest’anno in testa alla lista delle regioni più virtuose c’è la Liguria. Questa la classifica delle regioni che segnano l’incremento maggiore nel numero di visitatori e incassi rispetto allo scorso anno: Liguria (+22,7% di visitatori, +8,4 di incassi), Puglia (+18,3 e +13,5 per cento) e Veneto (+20 e +73,7). Seguono Veneto (+20 e +73,7%), Friuli Venezia Giulia (+13,7 e +19,2), Toscana (+10,5 e + 14,9) e Campania (+10,8 e +13,9 per cento).
I dati fanno parte del dossier Musei Italiani 2014-2017, presentato oggi a Roma alle Terme di Diocleziano. “La riorganizzazione del ministero – ha dichiarato Franceschini – sta dando i suoi frutti”. Questo grazie alla “radicale inversione di tendenza dovuta alle importanti novità introdotte con il sistema museale nazionale”.