Sul reato di stalking un emendamento del governo al decreto legge fiscale all’esame della commissione bilancio del Senato, cancella la possibilità di risarcimento economico. I reati di stalking quindi non potranno più essere estinti attraverso le cosiddette “condotte riparatorie”. Soddisfazione bipartisan per la misura adottata.
“L’emendamento del governo che elimina l’obbrobrio dell’estinzione per via pecuniaria del reato di stalking è il minimo dovuto”, ha dichiarato in una nota la deputata di Forza Italia Elena Centemero, presidente della Commissione Equality and non Discrimination del Consiglio d’Europa. “Sono totalmente d’accordo, bisogna tornare all’impianto precedente”, ha sottolineato Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, commentando l’emendamento a 6 su Radio . “Non si può cancellare il reato di stalking solo con il risarcimento economico” , ha continuato Fedeli, “anche perché, se non si cambiasse quella norma con l’emendamento giusto proposto dalla sottosegretaria Boschi, rientrerebbero purtroppo molte denunce. Questo perché, se estinguessi quel reato solo con un pagamento economico, le donne farebbero molta più fatica a denunciare gli stalker”.
“Ritengo che l’emendamento presentato dalla sottosegretaria Maria Elena Boschi per escludere il reato di stalking dal novero dei reati estinguibili con condotta riparatoria sia un passo importante e necessario per la libertà di tutte le donne, soprattutto per quelle che ogni giorno resistono alle conseguenze dei traumi subiti”. Così Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al fratello Giovanni, magistrato ucciso dalla mafia nel ’92, commenta l’emendamento del governo al decreto legge fiscale, all’esame della commissione bilancio del Senato, che prevede che i reati di stalking non potranno più essere estinti attraverso le ‘condotte riparatorie’.