Questa mattina la Guardia di Finanza di Ragusa ha emesso quindici provvedimenti di perquisizioni e sequestro ai danni di nove aziende agricole bio, accusati di utilizzare pesticidi e prodotti chimici. Confiscate oltre dieci tonnellate tra fertilizzanti, concimi,e sementi alterate. I proprietari sono tutti indagati per frode in commercio e truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea, perché percepivano contributi da Bruxelles. I guadagni indebiti ammonterebbero a circa un milione di euro, con un’ evasione fiscale da duecento mila euro.
Le indagini, cominciate quest’anno, hanno rivelato un articolato sistema di frode finalizzato alle esportazioni, in Italia e all’estero, di prodotti ortofrutticoli, falsamente bollati come biologici. In molti casi, per soddisfare la domanda, più alta della offerta, nei magazzini aziendali finivano anche prodotti che arrivavano da terreni non bio. La frode si completava attraverso l’alterazione dei risultati delle analisi chimiche eseguite su campioni di derrate destinate alla grande distribuzione.