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HomeCronaca Incendi, emergenza Piemonte. Regione in ginocchio, pompieri al lavoro

Incendi, emergenza Piemonte
la regione è in ginocchio
vigili del fuoco al lavoro

Si valuta richiesta stato di calamità

vento e siccità complicano la situazione

di Valerio Cassetta27 Ottobre 2017
27 Ottobre 2017

L'incendio in valle Varaita, 27 ottobre 2017. Ancora una notte di fuoco in Valle Varaita, dove l'incendio divampato lunedì scorso a Casteldelfino continua ad avanzare distruggendo ettari di bosco e pineta lungo le creste del vallone di Bellino.ANSA/ DEVIS ROSSO

L’emergenza incendi in Piemonte non si ferma. Il fuoco non arretra e l’allerta resta massima. Dal Canavese, in provincia di Torino, al comune di Traversella, in Valchiusella, continua il lavoro dei pompieri e dei volontari. In alcune zone l’Asl ha consigliato a tutti i cittadini di restare nelle case ed eventualmente di utilizzare mascherine protettive. A Locana, in valle Orco, i boschi bruciano da sette giorni e le fiamme nella notte hanno sfiorato le abitazioni e la strada provinciale 460. Il Comune ha chiesto l’intervento anche dei volontari con le autobotti agricole. Il timore è che gli incendi possano continuare ad espandersi verso il Parco nazionale del Gran Paradiso, considerato che hanno già raggiunto un’estensione di circa otto chilometri. I lanci mirati con gli elicotteri, effettuati tra mercoledì e giovedì, non sono stati sufficienti per arginare l’emergenza.

L’incendio in valle Varaita

La situazione è resa ancor più difficile dal forte vento e dall’estrema siccità che ha colpito le zone interessate. In questo mese le precipitazioni, rispetto alla media, sono scese al -98%, con la gran parte del territorio rimasta praticamente all’asciutto. E’ questo il dato che emerge dall’analisi della Coldiretti, secondo cui “per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo ci vorranno almeno 15 anni”. Nella stima, inoltre, le piogge sarebbero inferiori alla media in tutti i mesi del 2017, con l’eccezione di febbraio. “Gli ultimi anomali incendi di autunno sono la punta dell’iceberg di una stagione drammatica – rivela l’associazione – con circa 140mila ettari di bosco andati a fuoco dall’inizio dell’anno, praticamente il triplo del 2016”. Insomma, una situazione catastrofica, con gli incendi che, minacciando vigneti ed i castagni, “hanno pesanti effetti dal punto di vista ambientale, dovuti alla perdita di biodiversità, alla distruzione di piante e ampie aree di bosco e all’uccisione di animali”. Intanto, la Regione si prepara a chiedere lo stato di calamità.

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