Pilota e co-pilota sul registro degli indagati per l’incidente aereo di sabato scorso a Fiumicino. L’accusa è di disastro e lesioni colpose. La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo dopo che la Polaria, la polizia di frontiera aerea, ha consegnato una prima informativa con gli interrogatori del comandante e dei passeggeri. L’inchiesta della magistratura si muove su tre fronti: sicurezza dell’aeroporto, responsabilità per il fuori pista e poi la questione che riguarda il contratto tra Alitalia e Carpatair.
Molti gli interrogativi, e per fare chiarezza la prima cosa che verrà analizzata saranno gli eventuali errori commessi dai piloti. E poi, le avverse condizioni meteo con il forte vento di quella sera è stata la vera causa che ha portato l’Atr 72 fuori pista?
Le polemiche sui soccorsi. E’ polemica anche sui soccorsi, le accuse arrivano dalla maggior parte dei 46 passeggeri che hanno dichiarato, seppur informalmente, di aver atteso oltre i 180 secondi previsti dalle norme internazionali. L’allarme è scattato alle 20.33, il primo mezzo aeroportuale è arrivato sul luogo dell’incidente alla 20.36, mentre il veicolo per l’intervento medico è arrivato alle 20.40 e la prima ambulanza alle 20.47. I vigili del fuoco si difendono sostenendo che l’informazione ricevuta annunciava una “emergenza” e non un “crash” e, inoltre, il luogo del fuoripista sarebbe stato indicato con approssimazione.
Intanto è stata dimessa dal Policlinico Gemelli di Roma, l’assistente di volo dell’aereo uscito fuori pista sabato sera scorso. La donna, ora, è in buone condizioni di salute in seguito alla forte contusione lombare riportata dopo l’incidente.
La magistratura intende far chiarezza anche sulla situazione delle tre piste al momento dell’incidente: quella perpendicolare al mare era chiusa, la seconda funzionava ma parzialmente per via dei lavori agli impianti tecnici. Così, solo una era pienamente efficiente, in altre parole, quella dove è avvenuto lo schianto.
Esposto Codacons. All’interno del fascicolo è stato inserito anche un esposto del Codacons in cui viene evidenziata la strana anomalia secondo cui viene acquistato un biglietto Alitalia ma poi ci si trova a volare con un altro vettore. Il Codacons ha inoltre inviato una diffida all’Enac «affinché sia imposto ad Alitalia e a tutte le compagnie aeree di indicare al momento dell’acquisto di un biglietto il nome del vettore su cui si viaggerà». L’inchiesta della magistratura sull’incidente va avanti e nel vortice delle indagini potrebbero finire i dirigenti delle due società responsabili del volo. Alitalia ha intanto sospeso i voli effettuati da Carpatair per conto della compagnia di bandiera italiana fino all’esito delle indagini.
Alessandro Filippelli