Dopo la sconfitta del Napoli contro il Manchester City di martedì, le italiane riprendono la scena da protagoniste in Champions League, con la vittoria – seppur sofferta – della Juventus in casa con lo Sporting Lisbona per 2-1 e il pareggio show della Roma a Londra contro il Chelsea (3-3 il finale).
La partita per gli uomini di Allegri si mette subito male, quando al 12esimo minuto Alex Sandro prima buca l’intervento in aerea e poi insacca il pallone nella sua stessa rete. La Juve però non si scompone e comincia a reagire, fino alla solita sentenza su punizione di Miralem Pjanic. Dopo mezzora torna la parità. Tra la fine del primo tempo e tutto il resto della gara la superiorità dei bianconeri sui portoghesi si fa sentire, nonostante la Signora fatichi a trovare il gol, che arriva a sei minuti dalla fine. Il neo entrato Douglas Costa serve a centro area un cross al bacio per la testa di Mandzukic. 2-1 definitivo, prima dello spavento che l’ex giallorosso Doumbia fa prendere ai tifosi bianconeri in pieno recupero, mancando il tap-in vincente per una questione di millimetri. Secondo posto nel girone a sei punti, mentre il Barcellona di Messi non sbaglia un colpo e va a punteggio pieno con la vittoria per 3-1 sull’Olympiacos.
Dall’inferno al Paradiso, per poi tornare con i piedi per terra. Ma la soddisfazione di aver disputato una grande partita, conquistando un punto allo Stamford Bridge che pesa tantissimo. Si potrebbe riassumere così la gara della Roma, che dopo 37 minuti era già sotto 2-0 (gol di David Luiz da fuori e Hazard dopo un rimpallo fortuito) nonostante il maggior possesso palla e delle buone occasioni in attacco, a causa di una difesa troppo insicura. Al 40esimo inizia però la riscossa, suonata da Kolarov che salta l’uomo in velocità e accorcia le distanze con una fucilata di sinistro. Inizia il secondo tempo, la Roma si scopre bella ed efficace – mettendo il Chelsea così in difficoltà che raramente i Blues di Conte arrivano al tiro – e sale in cattedra Ediz Dzeko. Su lancio di Fazio l’attaccante bosniaco segna il suo primo gol in carriera al Chelsea, ed è un capolavoro: destro al volo ad incrociare e Cuortois battuto. Passano sei minuti e gli uomini di Di Francesco vanno addirittura in vantaggio: punizione di Kolarov e sempre Dzeko anticipa tutti di testa. Il sogno giallorosso si spegne cinque minuti dopo, quando Allison non può nulla sul colpo di testa del solito Hazard. Un pareggio che vale come una vittoria, non solo per l’ottima prestazione, ma anche per il pareggio a sorpresa dell’Atletico Madrid contro la cenerentola Qarabag. Chelsea primo a sette punti, Roma seconda a cinque e spagnoli che rimangono indietro di tre lunghezze.
La palla passa adesso alle italiane impegnate in Europa League. Il Milan a punteggio pieno ospita l’Aek Atene; la sorpresa Atalanta, in testa da sola nel gruppo E, riceve i ciprioti dell’Apollon Limassol, mentre nel gruppo K i riflettori saranno puntati sullo scontro al vertice tra Nizza e Lazio.