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HomeCronaca Asia Argento a #Cartabianca: “Vado via dall’Italia, non mi sento più sola”

Asia Argento a #Cartabianca
"Vado via dall'Italia,
non so cosa ci sto a fare"

L'attrice sotto attacco dopo la denuncia

delle molestie subite da Weinstein

di Valerio Del Conte18 Ottobre 2017
18 Ottobre 2017

“Tornerò in Italia in vacanza. Non vado via subito, ci vorrà un po’ di tempo per organizzarmi, ma non vedo cosa ci sto a fare in Italia adesso, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne”. Queste le parole di Asia Argento in un’intervista esclusiva svoltasi a Berlino con Bianca Berlinguer e che andrà in onda questa sera a #Cartabianca, su Rai3. “Sono a Berlino perché avevo bisogno di andarmene un po’ dall’Italia, dove il clima di tensione è abbastanza pesante su me e sulla mia famiglia, avevo bisogno di respirare”, ha detto l’attrice riferendosi agli attacchi ricevuti sui social e da alcuni giornali per aver denunciato la violenza perpetrata da Harvey Weinstein.

“Per anni, a causa del fatto di non essere riuscita a scappare, di non aver avuto il coraggio di denunciare, mi sono sentita in colpa. Ci ho messo tantissimo tempo a dirlo a mia madre, mentre a mio padre e a mia figlia l’ho detto solo ora – ha dichiarato Asia Argento – Sento accanto a me migliaia di persone, non mi sento più sola nelle mie battaglie”.

L’attrice si è poi scagliata contro il produttore cinematografico: “Non ho avuto nessun favore. Il mio unico potere è stato dire di no alle proposte di regali e di film che arrivavano da Weinstein, non ho più fatto provini o letto un copione per loro”. Sugli attacchi ricevuto da parte della stampa, Argento aggiunge: “Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale che si è approfittato di me, io ero una ragazzina. Weinstein minimizzava le donne di cui aveva abusato per coprire le sue malefatte, ma perché i giornalisti in Italia chiamano noi che abbiamo parlato prostitute non riesco a capirlo”.

L’attrice ha infine dichiarato che quella del produttore non è stata l’unica molestia subita durante la sua carriera: “Non ho bisogno di fare i nomi, perché in Italia c’è la prescrizione. Anche se li denunciassi non avrei nessun potere giuridico contro questi uomini, ma l’ho comunque detto per sostenere altre donne nel denunciare”.

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