È in lento miglioramento la situazione incendi nella penisola iberica, grazie all’arrivo di piogge e basse temperature che stanno aiutando i servizi di emergenza. Nella giornata di ieri, i forti venti della tempesta tropicale Ophelia, alla velocità di 130 k/h, hanno alimentato numerosi roghi, di probabile origine dolosa, e causato la morte di una quarantina di persone. Attualmente in Portogallo, che registra il numero di vittime più alto, 39 persone compreso un neonato, risultano ancora sette dispersi. Ma la situazione, ora, sembra essere nuovamente sotto controllo.
Intanto nel Nord Europa, Ophelia oggi si è spostata dall’Irlanda (con almeno tre morti, 330mila famiglie rimaste senza luce e scuole chiuse) verso Inghilterra, Galles e Scozia. Nei tre paesi è stata dichiarata l’allerta “gialla”: sono previsti venti fino a 110 k/h.