Sono quasi cinque milioni, calcolati al primo gennaio scorso, gli italiani che secondo l’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) vivono all’estero. Una somma che costituisce l’8,2% dei quasi 61 milioni residenti in Italia alla stessa data. Stamattina a Roma è stato presentato il Rapporto Italiani nel Mondo 2017 della Fondazione Migrantes, che conferma il rafforzamento della “fuga” dei connazionali verso l’estero. Già tra il 2015 e il 2016 il numero degli espatriati era salito del 15,4%, 124.076 persone in più. Guardando ancora più indietro, dal 2006 la mobilità italiana è aumentata del 60,1%.
A lasciare il Paese sono soprattutto i giovani: il 39% di chi se ne va ha tra i 18 e i 34 anni, in cerca di un lavoro con cui potersi mantenere. In seconda posizione le partenze “di famiglia”, sia quelle composte dal nucleo familiare ristretto, con i minori oltre il 20% (di cui oltre la metà ha meno di dieci anni), sia quelle “allargate”, con i genitori over 65 che fungono da supporto e accompagnamento (5,2%). Al terzo posto i cosiddetti “disoccupati senza speranza”, persone rimaste senza lavoro, tra i 50 e i 64 anni, che costituiscono invece il 9,7%.
Partono più uomini che donne per tutte le classi di età, solo per gli over 85 si trovano 358 donne su 222 uomini, ma nella maggior parte dei casi si tratta di vedove. Più della metà degli espatri proviene dal Mezzogiorno, nonostante la Lombardia sia la prima regione per partenze (23 mila). Curioso il caso della regione Friuli Venezia Giulia, da cui invece nell’ultimo anno sono partite 300 persone in meno. In aumento i single, a fronte di una leggera discesa dei coniugati.
Gli italiani che fuggono non vanno lontano: nel 2016 i paesi europei sono stati quelli prescelti dalla gran parte degli emigranti. Ma molti sono fuggiti in America settentrionale. Il Regno Unito spodesta la Germania, preferita dagli italiani nel 2015 e, nonostante la Brexit, mostra un primato assoluto tra le destinazioni, con 27.602 registrazioni in più. Seguono Svizzera, Francia, Brasile e Usa.
Resta salda invece l’Argentina come comunità italiana più numerosa del mondo (804 mila persone), seguita dalla Germania (724 mila) e poi dalla Svizzera (606 mila). Aumentano, infine, anche gli italiani nati all’estero, che passano da 1,7 milioni del 2014 a quasi 2 milioni nel 2017.