Il mercato turistico italiano entro la fine dell’anno raggiungerà i 55 miliardi di euro di valore, segnando un +4 per cento sul 2016. La crescita è stata trainata soprattutto dalla componente digitale, che ha un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro. Da sola rappresenta oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9 per cento rispetto allo scorso anno.
“Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali”. Lo ha dichiarato Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano. “La velocità con cui sapremo comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni, nei prossimi 3-5 anni stabilirà chi subirà l’innovazione rispetto e chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato”.
La tendenza positiva del mercato turistico digitale è favorita da vari fattori. Aumenta l’incidenza del mercato delle agenzie di viaggio online e dei siti aggregatori, che occupano oggi il 24% del mercato. Positivo il +50 per cento degli acquisti da Smartphone. La sharing economy nell’accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d’affari digital.