Nel 2019 Napoli e la Regione Campania ospiteranno la trentesima universiade. Per il nostro Paese si tratta della quinta volta, dopo l’ultima del 1997 in Sicilia. Fu proprio l’Italia, nel 1959 a Torino, ad ospitare la prima edizione di questa manifestazione che racchiude parte degli sport olimpici e vede gareggiare studenti iscritti a tutte le università del mondo, divisi ovviamente per nazionalità.
L’evento sportivo si svolgerà dal 3 al 14 luglio 2019 a Napoli e in altre città della Campania, come Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Nocera, Aversa, Pozzuoli ed Eboli. La presentazione, avvenuta ieri presso il restaurato salone d’onore del Coni, ha visto la presenza del numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, del ministro per lo Sport, Luca Lotti, del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dei presidenti dell’Aru, Raimondo Pasquino, del Cusi, Lorenzo Lentini, della Fisu (International University Sport Federation) Oleg Matytsin, e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), nella persona di Gaetano Manfredi.
“Oggi è una giornata importante, ora ci mettiamo la faccia”, ha affermato con convinzione Malagò, annunciando la presenza nel comitato organizzativo del segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, e del campione del mondo a Spagna ’82, Marco Tardelli. “Da oggi dovremo remare insieme per far fare bella figura a Napoli, alla Campania, all’Italia e al mondo sportivo”, ha sottolineato Malagò, evidenziando però “la grande urgenza” circa la ristrutturazione degli impianti sportivi, problema che affligge gran parte delle strutture comunali del nostro Paese.
270 i milioni di euro erogati dal governo e dalla regione Campania (100 dal primo e 170 dalla seconda), 80 invece gli impianti e gli spazi sportivi messi a disposizione per la manifestazione. Un appuntamento, quello delle Universiadi, che servirà all’Italia a dimostrare anche le sue capacità organizzative, come ha evidenziato il ministro Lotti: “Da domani inizia un lavoro ferreo che va oltre i colori delle amministrazioni. Vogliamo dimostrare al mondo che l’Italia è in grado di organizzare grandi eventi”, ha affermato.
Sul fronte sportivo invece saranno 18 le discipline olimpiche in programma, con ben 170 nazioni coinvolte. Per quanto riguarda l’aspetto economico il presidente della Regione De Luca ha parlato di “una ricaduta sull’economia dieci volte superiore all’investimento”. Va però effettuata con urgenza la messa a norma degli impianti: “Abbiamo un anno di tempo per realizzare le opere. Dovremo chiedere alle imprese di lavorare anche di notte”, ha dichiarato.
Si è mostrato ottimista anche Oleg Matytsin, numero uno della Fisu: “L’Italia ha una grande tradizione in campo sportivo e universitario e sappiamo che qui i grandi eventi sono stati organizzati nel modo migliore. La nostra prima sfida è il tempo, possiamo lavorare bene insieme. Sono sicuro che l’Universiade di Napoli sarà unica nel suo genere”.