Il presidente dell’ Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli ha espresso parere contrario alle nuove misure adottate dalla Banca Centrale Europea sui crediti deteriorati, atavico problema degli istituti nazionali: “Ero ottimista fino a ieri” – ha dichiarato – poi è “arrivato il macigno”. Il problema sono le tempistiche: comprimendo la scadenza entro cui le banche dovranno garantire la copertura pari al totale dei crediti tossici che conservano, il rischio di “forti effetti negativi” nel breve termine diventa molto probabile , soprattutto per quello che riguarda il credito per le piccole e medie imprese. Patuelli ha anche ribadito che “il governo è stato avvisato sugli effetti negativi
delle nuove linee guida”. L’operatività delle nuove norme previste per il primo gennaio 2018 lo dimostra, ha poi spiegato il presidente.
A pensarla allo stesso modo è anche il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Con un tweet si è rivolto direttamente “ad alcuni dirigenti Ue” invitandoli a “evitare crisi del credito non crearle. Se passano le nuove regole, il credito alle piccole aziende sarà impossibile. Stanno compiendo gli stessi errori del 2013”.