Un’autentica impresa, superiore alle aspettative: le atlete azzurre sono riuscite a conquistare tre finali ai campionati del mondo di ginnastica artistica in corso a Montreal, in Canada. Per la squadra italiana una doppietta d’eccezione: Lara Mori, all’esordio internazionale, gareggerà nel concorso generale individuale e nel corpo libero. Vanessa Ferrari solo nel corpo libero, dove ha raggiunto al momento il settimo posto in classifica. Gli esercizi delle italiane sono stati apprezzati e i loro sforzi ricompensati.
Solo un anno fa la campionessa bresciana ha subito una delicata operazione al tendine d’Achille, a cui è seguito un lunghissimo periodo di riabilitazione. Nonostante tutto, è riuscita a riconfermare la sua posizione tra le migliori ginnaste del mondo. Lo “tsukahara” avvitato in prima diagonale, il doppio teso in seconda, lo “tsukahara” di terza e la ribaltata teso avanti con un avvitamento in chiusura (per soddisfare le nuove richieste del codice dei punteggi), l’hanno spinta in finale ancora una volta. Vanessa Ferrari ha già vinto due medaglie nel corpo libero: il bronzo ad Aarhus 2006 (dove ha ottenuto anche la medaglia d’oro all’individuale) e l’argento ad Anversa 2013.
Lara Mori, 19 anni, è reduce da un ottimo Europeo, dove ha raggiunto il quarto posto. Al momento occupa l’ottava posizione nel corpo libero e la 19esima nell’individuale. La finale all-aroud si disputerà venerdì notte: verrà eletta la nuova reginetta della ginnastica artistica dopo il lungo regno della statunitense Simone Biles, che vanta tre titoli mondiali consecutivi. L’italiana vanta un punteggio basso, a causa dell’errore in ingresso alla trave: si è fermata a quota 11.666 punti. Bene nelle altre categorie: 13.325 al volteggio, 13.466 sugli staggi e oltre 13.500 al corpo libero.
La favorita in questo momento è la giapponese Mai Murakami (55.933 punti complessivi) con un solo millesimo di vantaggio sull’americana Ragan Smith (55.932) e due decimi sulla canadese Ellie Black (55.766).
