Per la prima volta nella storia, il generale libico Khalifa Haftar è stato in visita in Italia. Un’opportunità, ha spiegato l’uomo forte della Cirenaica in un’intervista al Corriere della Sera, per “appianare le tante incomprensioni reciproche”. Per Haftar il suo viaggio a Roma è da ritenersi “un successo. Sono molto contento di aver parlato a lungo con il ministro della Difesa Pinotti e quello dell’Interno Minniti. Ci siamo parlati con attenzione e ci siamo capiti. Ne avevamo bisogno”.
Tra i temi di questi incontri istituzionali, la lotta comune al terrorismo e la necessità di fermare l’immigrazione clandestina. In particolare su quest’ultimo aspetto Haftar ha raccontato di aver elaborato un piano, considerando che il suo Paese rappresenta un corridoio per i migranti che vengono in Europa: “Per il controllo delle frontiere sud – spiega il generale – le mie forze possono fornire manodopera, ma voi europei dovete inviare aiuti: droni, elicotteri, veicoli”.