Si alza la tensione in Catalogna. Il referendum di domenica potrebbe ribadire la volontà del popolo catalano di volersi costituire come Stato autonomo, ma per il momento rischia di non essere nemmeno celebrato.
La polizia spagnola ha infatti bloccato l’accesso ai magazzini dove vengono tenute le schede elettorali. L’ordine è giunto dalla Procura della Catalogna. Secondo il ministro degli Interni catalano, Joaquim Form, questa è una mossa attraverso la quale il governo spagnolo intende provocare scontri violenti. Nei locali sono presenti tra i 2,5 e i 3 milioni di schede. Inoltre, sono stati chiusi alcuni siti che inneggiano all’indipendenza della regione.
Ci si chiede ora se gli ufficiali catalani intenderanno continuare a rispettare questi ordini, o se piuttosto disobeddirano e lasceranno che la consultazione abbia luogo. Nel frattempo, la sindaca di Barcellona, Ada Colau, chiede la mediazione della UE. E la CEI spagnola invita al dialogo.