Trova finalmente una soluzione il lungo braccio di ferro tra i governi italiano e francese, relativamente al nuovo assetto societario di Stx. I cantieri navali di Saint-Nazaire sono stati, negli ultimi mesi, al centro di una lunga trattativa, dopo la decisione del presidente francese Emmanuel Macron di nazionalizzarli, venendo quindi meno ai precedenti accordi siglati dall’ex inquilino dell’Eliseo François Hollande con l’Italia. Alla fine Fincantieri l’ha spuntata, ottenendo la sua quota di maggioranza (51%), ma ad una condizione che accontenta entrambe le parti: agli italiani la guida dei cantieri, ma solo grazie ad un 1% prestato dal governo francese per 12 anni.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Macron, che ha parlato del nuovo soggetto come di un “campione mondiale nel campo navale”. Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha sottolineato come questo sia “un ottimo accordo che consente al socio industriale di gestire, e alla Francia di avere garanzie sul piano del lavoro e delle tecnologie”.
Diverse le reazioni della stampa francese, a cominciare da Le Figaro che parla di “un compromesso siglato grazie a un gioco di prestigio sull’1% del capitale della società”, definendo altresì l’intesa come “un miracolo politico”. Più diretto invece Le Parisien, che in un breve articolo sottolinea senza mezzi termini come i cantieri adesso passino “sotto l’insegna italiana”.