Sembra esserci molto di più che una competitività essenzialmente sportiva nello spogliatoio del Psg. E, ancora una volta, il punto focale della questione è il denaro. I fatti ormai li conosciamo tutti. Il 17 settembre scorso, in occasione della gara tra Paris Saint Germain e Lione, al minuto 10′ della ripresa, Neymar subisce un fallo al limite dell’area. La punizione la vuole battere Cavani, ma interviene Dani Alves che sequestra il pallone e lo gira all’amico O Ney.
L’uruguaiano non la prende bene e, alcuni minuti dopo, al 34′, ha modo di rivalersi: Mendy (Lione) atterra in area Mbappé (Psg): calcio di rigore. Questa volta Cavani non vuol sentire ragioni, afferra la palla e non la molla più, si presenta sul dischetto e sbaglia. Apriti cielo. Lite in campo tra i due con strascichi anche negli spogliatoi.
Alcuni giorni fa era trapelata la notizia di una pace siglata tra i contendenti in un esclusivo ristorante di Parigi, durante una cena organizzata dal compagno Dani Alves. Ma a ridare fuoco alle polveri, e a fotografare una situazione tutt’altro che rosea all’interno del faraonico spogliatoio parigino, è stato un articolo di El País. Secondo quanto riportato dalla testata spagnola, in ballo ci sarebbe il bonus da un milione di euro che spetterebbe a Cavani nel caso in cui vincesse il titolo di capocannoiere del campionato francese. Ecco dunque spiegato il particolare appetito del centravanti uruguaiano per le palle inattive, posto comunque che ciò non dovrebbe meravigliare, essendo Cavani un bomber di razza.
Ma il vero retroscena è che il presidente Nasser Al Khelaifi avrebbe offerto al Matador automaticamente il bonus da 1 milione, così da lasciar tirare i penalty al brasiliano, ma l’ex centravanti di Palermo e Napoli avrebbe rifiutato. Una questione dunque di onore, di record, di gerarchie nello spogliatoio. Perché Cavani, 30 anni, è alla sua quinta stagione nel club francese, mentre Neymar, giunto quest’estate per la cifra spropositata di 222 milioni di euro, non sembra essere entrato affatto in punta di piedi nello spogliatoio. Anzi, i retroscena rivelano atteggiamenti da divo che hanno infastidito, e non poco, il resto della truppa.