A poco più di tre anni dalla morte, uscirà l’ultimo e inedito romanzo di Giorgio Faletti. Lo rivela il Corriere della Sera, che svela il ritrovamento del manoscritto da parte della vedova di Faletti, Roberta, in un cassetto a doppia mandata.
“L’ultimo giorno di sole”, edito da Baldini&Castoldi, che sarà pubblicato il prossimo 28 settembre, è il racconto di una storia apocalittica, che diventa poi un romanzo sulla provincia natia di Faletti e, infine, quasi una scusa per celare, tra le righe, la sua stessa biografia.
Protagonista della vicenda è inizialmente un astronomo tedesco, Oskar Waldheimer, che scopre che il Sole sta per avere un’eruzione che interesserà la Terra, destinata a diventare un enorme forno. La comunità scientifica dà del pazzo al Waldheimer, finché gli animali di tutto il mondo – soprattutto i topi – avvertendo l’imminente pericolo cercano di mettersi in salvo. Waldheimer viene riabilitato, riceve addirittura il premio Nobel e le autorità di tutto il mondo decretano lo stato di emergenza. Il panico è totale e tutti cercano di allontanarsi il più possibile dall’epicentro dove avverrà il disastro. È qui che il romanzo cambia, prendendo una piega degna del miglior Faletti, dove la protagonista Linda Pizzini decide di non scappare dalla sua città, che è la stessa amata dall’autore, la sua Asti.
La vicenda narrata diventa un continuo riferimento a luoghi e fatti vissuti da Faletti, tanto da far pensare – come commenta il Corriere – ad un vero e proprio congedo, chissà se consapevole o meno, dell’autore, attraverso le parole di Linda, che racconta gli ultimi istanti di vita di sua madre: «Pochi giorni prima di morire, mia madre, stesa nel suo letto di ospedale, mi ha preso la mano e mi ha guardata con due occhi in cui la vita era già un prestito. E con un tono che mi confermava che lo avrebbe pagato da lì a poco mi ha fatto una domanda: “Linda, perché la vita è così corta?”».
Molto probabilmente “L’ultimo giorno di sole” era stato pensato anche e soprattutto per il teatro, e come tale verrà omaggiato il 23 settembre a Torino, al Teatro Piccolo Regio Puccini, alle ore 21, dove il racconto andrà in scena con i testi, le musiche e le canzoni dello stesso autore. Altro appuntamento in memoria di Giorgio Faletti, questo però staccato dall’ultimo romanzo, avrà luogo il 7 ottobre a Milano, alla Milanesiana, dove al Teatro Out Off l’autore sarà ricordato con le letture di Chiara Buratti e la performance acustica di Ermal Meta, alla presenza della moglie Roberta.