Duro attacco del Financial Times, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito, al Movimento Cinque Stelle e a Davide Casaleggio. In una pagina di approfondimento per la serie “Europopulisti”, dal titolo “Il guardiano e il commediante”, firmata da James Politi e Hannah Roberts, l’autorevole testata britannica evidenzia come il giovane Casaleggio, dalla morte di suo padre, sia diventato “una figura centrale nel M5S”, il quale ha reali possibilità di vittoria alle prossime elezioni, ma “ha svelato poco sul ruolo e l’azienda” dell’uomo.
Davide Casaleggio viene definito “il guardiano e la forza più importante dietro M5S”, “presidente dell’Associazione Rousseau, che gestisce una piattaforma Internet per la democrazia diretta”, e che ha “essenzialmente ereditato il suo ruolo chiave nella politica italiana dal padre Gianroberto”. Vengono svelati anche particolari della sua vita trascorsa e attuale. L’uomo viene descritto come un “consulente di 41 anni, privo di carisma, appassionato degli sport estremi”. Ed ancora: un “prodigio degli scacchi da bambino, laureatosi alla Bocconi di Milano”, che in passato “ha flirtato con idee per l’uso della tecnologia al fine di manipolare l’opinione pubblica”.
Viene poi puntato il dito contro la trasparenza e i metodi di democrazia diretta utilizzati dal Movimento. In particolare il Financial Times chiama in causa il blog di Beppe Grillo, definito come il “principale strumento di comunicazione” e di “reclutamento dei sostenitori”, ma a proposito del quale vengono evidenziati “grossi buchi nella trasparenza”. L’articolo, corredato da una grande foto di Grillo e Casaleggio Junior, si chiude con un monito di Nicola Biondo, autore del libro “Supernova: come Cinque stelle è stato ucciso”, che avverte: “La storia dei Cinque stelle finirà male”.
Nella foto in alto Beppe Grillo “recluso” in albergo cala un lenzuolo dalla finestra oggi a Roma