La lingua batte dove il dente duole. È il titolo di uno degli ultimi libri di Tullio de Mauro, scritto insieme ad Andrea Camilleri, e che ha fornito al linguista Giuseppe Antonelli, conduttore su Radio 3 dell’omonimo programma, le linee guida per una nuova collana del Corriere della sera in edicola dal 20 settembre.
“Biblioteca della lingua italiana” sarà una serie di 25 volumi sull’uso dell’italiano. Dd inaugurare la collana, sarà proprio un saggio dedicato a Tullio De Mauro, scomparso quest’anno. “Prima lezione sul linguaggio” sarà infatti una guida che aiuterà il lettore a capire i modi e gli effetti di come parliamo, nel tentativo di arricchire le nostre espressioni quotidiane.
Dell’italiano, come affermava spesso Umberto Eco, fino all’avvento della televisione, si è parlato poco o male: a scrivere erano i burocrati, i notai, poi gli scrittori. Con l’avvento del computer e il suo correttore automatico, si è parlato di una lingua pressocché anemica. Ora i tanti odiati “classici”, fatti studiare tra i banchi di scuola, diventano la Bibbia non solo del sapere ma anche della grammatica.
Anche Sky Arte, da oggi a sabato 30 settembre, regalerà una serie di interessanti “Pillole” realizzate in collaborazione con la casa editrice Zanichelli, in occasione del compimento dei cent’anni dello storico vocabolario. Tutti i giorni un volto noto del cinema, dell’arte, del giornalismo, dello sport e della cultura in genere si cimenterà in una “definizione d’autore” in onda on air alle 21:10, e anticipata attraverso i social del canale durante il pomeriggio. Geppi Cucciari sarà il primo volto noto ad indagare il significato della parola difetto, Carlo Verdone si dedicherà alla parola che più lo rispecchia, ironia, infine Claudio Magris, nell’ultima puntata, si concentrerà sugli innumerevoli significati che ha la parola frontiera.
In merito, abbiamo sentito il parere del Prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, al quale abbiamo chiesto se queste iniziative sono importanti e davvero necessarie per rafforzare la conoscenza della lingua italiana, soprattutto tra i giovani.
Intervista a Francesco Sabatini