Crescono import ed export in Italia nel 2017 rispetto allo scorso anno, nonostante una leggera flessione delle esportazioni nel mese di luglio in riferimento allo stesso mese dell’anno precedente. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat, che ha registrato per le esportazioni un calo dell’1,4% tra luglio 2017 e luglio 2016, mentre le importazioni hanno segnato una crescita dello 0,9%. Il calo congiunturale di luglio ha interessato tutti i mercati esteri, sia quelli al di fuori dell’Unione europea (con un decremento dell’1,8%), sia i mercati dell’area Ue, seppur in misura minore con un calo di poco più di un punto percentuale. In riferimento a tutto l’arco dell’anno, invece, segno positivo in entrambi i settori, export a +5,1% e import a +10,5%.
Per quanto riguarda le esportazioni spiccano i prodotti farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, con un aumento di oltre il 22%; gli autoveicoli con un +14% e i prodotti chimici e alimentari, rispettivamente con un incremento del 7,9 e 7,6%.
Sul versante delle importazioni, aumenti rilevanti su base annua riguardano gas naturale (+28,6%), prodotti in metallo (+20,7%), articoli in gomma e materie plastiche (+15%), apparecchi elettrici (+14,1%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+12,9%).
I principali Paesi coinvolti dal mercato italiano per le esportazioni sono soprattutto Stati Uniti e Regno Unito, mentre gli acquisti avvengono in misura maggiore in Polonia, Repubblica Ceca, Turchia, Cina e Austria.
Intanto sempre l’Istituto di statistica ha rilevato il surplus della bilancia commerciale, ovvero il saldo che corrisponde alla differenza tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni delle merci. A luglio 2017 si è registrato un attivo della bilancia di circa 6,6 miliardi, anche se lo scorso anno era di 7,8 miliardi. Nei primi sette mesi dell’anno, ha spiegato l’Istat, l’avanzo commerciale ha raggiunto i 25,6 miliardi, con un incremento di oltre 45 miliardi al netto dei prodotti energetici.