Due anni e mezzo di inibizione da infliggere al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per i suoi rapporti non consentiti dal regolamento con gli ultrà bianconeri. Sarebbe questa, secondo l’Ansa, la pena che il capo della procura Figc, Giuseppe Pecoraro, avrebbe richiesto al Tribunale Federale Nazionale nel processo a porte chiuse per la vicenda ‘Ultrà e Biglietti’.
Alle 14.30 di oggi pomeriggio è iniziato il processo sportivo alla Juventus e al suo presidente, deferito dalla Procura Federale per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi). Con lui sono stati deferiti la stessa società per responsabilità diretta, Francesco Calvo, all’epoca direttore commerciale bianconero e oggi al Barcellona, Alessandro Nicola D’Angelo, security manager del club, e Stefano Merulla, responsabile del ticket office juventino. Secondo il procuratore federale Pecoraro, la Juventus avrebbe venduto biglietti oltre il limite consentito di quattro tagliandi a testa. Vengono contestati, inoltre, anche i rapporti avuti con Rocco Dominello, condannato in primo grado a Torino nel processo “Alto Piemonte”.