Un grande onore, anzi doppio, quello che Kobe Bryant ha ricevuto dalla sua squadra, i Los Angeles Lakers, che hanno deciso di ritirare le due maglie del cestista statunitense, cresciuto in Italia. La numero 8, portata dal Black Mamba dal 1996 al 2006, e la 24, indossata fino alla fine della carriera, ad aprile dello scorso anno, saranno sue per sempre.
L’evento si terrà il 18 dicembre. Le due maglie giallo-blu verranno esposte in una cerimonia prima della partita contro i Golden State Warriors, per poi essere appese al soffitto dello Staples Center.
Già altri giocatori dei Lakers, nove in tutto, avevano ricevuto questo riconoscimenti: Wilt Chamberlain (13), Elgin Baylor (22), Gail Goodrich (25), Magic Johnson (32), Kareem Abdul-Jabbar (33), Shaquille O’Neal (34), James Worthy (42), Jerry West (44) e Jamaal Wilkes (52). Ma lui sarà il primo omaggiato dal ritiro della doppia maglia.
Un riconoscimento ad una carriera dai numeri straordinari. Kobe Bryant è cresciuto, anche sportivamente parlando, in Italia, dove si è trasferito all’età di sei anni per seguire il padre, Joe Bryant, anche lui cestista. Tra il 1984 e il 1991 passa da Rieti, Reggio Calabria, poi Pistoia e Reggio Emilia. Torna negli Stati Uniti e presto decide di intraprendere la carriera professionistica con gli Charlotte Hornets, indossando il numero 13. La squadra, però, lo cede presto ai Los Angeles Lakers in cambio di un altro giocatore. Uno scambio fortunato. Bryant ha vestito i colori giallo-blu per una ventina d’anni, prima con l’8 e poi con il 24, come le ore che avrebbe impiegato per allenarsi e diventare il più forte. Ha totalizzato cinque titoli Nba e 18 convocazioni per l’All Star game. È stato leader indiscusso dei Lakers per numero di partite giocate con la stessa squadra: 1.346, segnando 33.643 punti.
Il 29 novembre 2015, in una lettera in cui ha dichiarato il suo amore per il basket, ha annunciato il suo ritiro. Nell’ultima partita in Nba, il 13 aprile 2016, ha conquistato la vittoria contro gli Utah Jazz segnando 60 punti, record storico per un match di addio.