E’ arrivato come previsto nella tarda serata il voto in programma sull’annullamento delle norme Ue in Gran Bretagna. Dal Parlamento di Westminster nessuna sorpresa. La maggioranza ballerina della premier Theresa May tiene e porta a casa un passo importante nell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La Camera dei Comuni approva, con 326 sì contro i 290 no, il Great Repeal Bill, la legge quadro fondamentale per il processo di Brexit.
Il Repeal Bill revocherà, al momento di affrancarsi da Bruxelles, la potestà legislativa dell’Ue sul Regno Unito, cancellando l’European Communities Act del 1972, la legge con la quale venivano recepite le norme comunitarie. Soddisfatto il ministro per la Brexit David Davis, che alla vigilia del voto aveva palesato l’alternativa di un divorzio caotico se la legge non fosse passata. Qualche malumore in più in casa Tories, spaccati al loro interno tra la corrente euroscettica più oltranzista e quella più pragmatica, ma la disciplina di partito ha prevalso.
L’intera massa delle normative europee, una mole di oltre 19mila leggi, verrà dunque riassorbita nella legislazione nazionale per non lasciare un gigantesco vuoto legislativo nelle materie più disparate, per poi decidere in seguito al riacquisto della piena potestà di legiferare, quali conservare e qual abrogare.