«Abbiamo bisogno di parlamenti che facciano emergere la complessità dei problemi, la pluralità delle diverse soluzioni e la sintesi tra diverse posizioni. Questo rappresenta il miglior antidoto al populismo, che propone slogan semplicistici che sono lontani dalle soluzioni, mortificano e impoveriscono le nostre democrazie.» Parla così la presidentessa della Camera Laura Boldrini, durante l’apertura della Conferenza dei presidenti della Camere basse del G7. Sottolinea inoltre che sui grandi temi politici le assemblee parlamentari debbano conservare un ruolo di primo piano, per poter generare un dialogo attivo con la società e i cittadini. «Rispecchiano tutta la complessità di ciascun paese, esprimono la dialettica fra maggioranza e opposizioni, articolano il dibattito pubblico.»
Cita inoltre l’Agenda 2030 Laura Boldrini, che vedrà i parlamenti in una posizione centrale, a patto che siano in grado di far fronte alla moderna dispersione dei centri di decisione e di trovare compromessi ragionevoli tra posizioni apparentemente inconciliabili. “Il contrasto alle ricette semplificatorie del populismo” resta il principale obbiettivo.