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L’esodo dei Rohingya in Bangladesh a causa delle persecuzioni perpetrate in Birmania ha scosso il mondo, soprattutto quello musulmano. Molte le persone scese in piazza a protestare, soprattutto in Pakistan e in Indonesia, il paese a maggioranza musulmana più popoloso. A Giacarta, migliaia di indonesiani hanno preso parte alle proteste contro il governo di Myanmar per quello che è stato ritenuto un tentativo di pulizia etnica contro una minoranza. Ad accomunare i moti, il risentimento nei confronti della Consigliera di Stato della Birmania e premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi e del monaco Biksu Ashin Wirathu, leader spirituale del movimento anti-musulmano nel Myanmar.
