Alta tensione tra Washington e Bruxelles. La scure annunciata da Donald Trump rischia di abbattersi su almeno 90 prodotti europei. L’ipotesi allo studio della Casa Bianca è quella di introdurre dazi ‘punitivi’ su una serie di beni icona importati dai Paesi del Vecchio Continente: dalla Vespa all’acqua San Pellegrino, dal formaggio Roquefort al foie gras. Si parla di ‘supertariffe’ del 100% che farebbero di fatto raddoppiare i prezzi di quei prodotti per i consumatori americani.
Nel frattempo arrivano le prime dichiarazioni di Paolo Gentiloni per difendere le eccellenze italiane evidenziandone il valore, e per smarcarsi dalle possibili mosse future di Trump. “Dazi, protezionismi, chiusure non possono essere barriere che mettono un freno allo sviluppo dell’Italia”, ha affermato. “In questo momento, – ha incalzato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, – di tutto abbiamo bisogno tranne che di tensioni commerciali che non trovano giustificazione né nel contenuto né, tantomeno, nel contesto del fondamentale rapporto strategico tra i due più importanti partner commerciali e di investimento al mondo”.