Il messaggio non ammette equivoci: “La Gran Bretagna non può scegliere solo le parti migliori per le relazioni future”. E’ questo il monito lanciato dalle linee guida dell’Unione Europea, che saranno presentate in giornata a Bruxelles, sui negoziati per la Brexit. Direttamente da La Valletta, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha svelato le possibili strategie: “Quando avremo trovato le soluzioni e saranno fatti progressi sufficienti in quattro aree importanti per l’Ue per l’uscita della Gran Bretagna – ha detto – allora potremo procedere a definire i nuovi rapporti”.
L’Europa, dunque, è pronta ad aprire nei prossimi mesi un dialogo con la Gran Bretagna per un accordo di libero scambio, che preceda però agli altri accordi sui termini finali della Brexit. “Il nostro dovere – ha continuato Tusk – è minimizzare l’incertezza e gli sconvolgimenti causati ai cittadini dalla Brexit. Dobbiamo impedire il vuoto legale per le nostre compagnie. Dobbiamo fare in modo che la Gran Bretagna onori tutti i suoi conti e gli impegni presi da Stato membro. L’Ue onorerà tutti i suoi impegni”.
Il presidente del Consiglio Europeo ha poi dichiarato: “Non ci saranno negoziati separati tra i singoli Stati membri e la Gran Bretagna”. Le bozze delle linee guida, poi, si sono concluse con un augurio: “Questo è il mio primo divorzio e spero l’ultimo – ha ammesso Tusk -. Voglio essere molto preciso. Non ho dubbi, specialmente dopo il nostro summit di Roma, che tutti i 27 saranno uniti durante i negoziati. Questo sarà nel nostro interesse ma anche in quello della Gran Bretagna, che dovrà parlare solo con i 27 come blocco. I tempi? Probabilmente in autunno o almeno così spero”. Il percorso non si annuncia semplice: “Le discussioni dei negoziati saranno difficili, complesse, e a volte anche conflittuali, non c’è nessun modo per evitarlo”. Tusk ha poi annunciato che farà visita Theresa May a Londra “prima del vertice Ue di aprile”.
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