«Volevo annunciare che mi dissocio. Sono stufo di questa vicenda che ha portato danni alla mia famiglia. Mi sono distaccato dalla ‘ndrangheta nel 2012. E da oggi mi dissocio e lo dico a tutti». Queste le parole di Saverio Dominello durante l’udienza preliminare del processo per l’operazione Alto Piemonte.
Il presunto boss è uno dei principali indagati per i reati di estorsione, tentato omicidio e per il reato ex 416 bis insieme al figlio Rocco, che secondo l’accusa entrò in contatto con i dirigenti del club bianconero come tifoso, tentando di fare affari con il bagarinaggio. Dominello ha ribadito che nessuno dei suoi familiari, nemmeno la moglie, è al corrente della sua appartenenza alla ‘ndrina legata ai Pesce.
«L’ho fatto per i miei figli» ha spiegato il 62enne di Rosarno «loro non sapevano nulla, ma per colpa mia stanno patendo». Dominello si è inoltre detto dispiaciuto che il nome degli Agnelli sia stato coinvolto: «Io rispetto a loro sono spazzatura»