Marika Cassimatis, ex candidata al Comune di Genova per il Movimento 5 Stelle, rimossa da Beppe Grillo con un post sul suo blog lo scorso 17 marzo, ha annunciato di voler fare ricorso al Tar per il reintegro della lista. L’esclusione era stata certificata anche dal voto nazionale on line di tutti gli iscritti, che aveva promosso Luca Pirondini. Quanto annunciato dalla Cassamatis in conferenza stampa questa mattina sembra abbastanza chiaro. Per l’ «assenza di riscontri oggettivi e rilevanti – ha detto- vogliamo pubbliche scuse per quanto è accaduto».
L’ex insegnante di geografia aveva già sporto querela nei confronti di Grillo e di Alessandro Di Battista. Tra le accuse mosse all’ex candidato la vicinanza con gli esclusi dal Movimento, il sindaco di Parma Pizzarotti e Paolo Putti, ex capogruppo pentastellato al comune di Genova. «Il “fidatevi di me” non esiste in nessuno Stato di diritto. A nessuno di noi è stato concesso il diritto di replica» ha dichiarato la Cassimatis riferendosi al commento con cui Grillo aveva annunciato l’esclusione. La donna ha inoltre sottolineato come i nomi dei consiglieri non fossero noti a nessuno. «Anche avessi avuto il voto di un camorrista il regolamento mi avrebbe consentito, una volta accertata questa evenienza, di ricusarlo» la sua chiusa laconica.