Trump chiede un miliardo di dollari. Sarebbe questa, secondo le anticipazioni della Cnn, la richiesta che il Department of Homeland Security, il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America, avrebbe intenzione di avanzare al Congresso per la costruzione di una parte delle barriere al confine con il Messico. La somma, contenuta in un supplemento al bilancio del 2017, riguarderebbe la ristrutturazione di 22 chilometri già esistenti e la realizzazione di 77,2 chilometri nuovi del famoso “muro”.
Praticamente, un miliardo per 62 miglia (che corrispondono a 100 chilometri), da aggiungere alla prossima legge di bilancio. Rispetto ai proclami fatti dal presidente in campagna elettorale, non si tratta di un vero e proprio muro. I lavori, infatti, consisterebbero nell’estendere di 14 miglia la separazione esistente tra San Diego in California e Tijuana in Messico, con la costruzione di 28 miglia di barriere in alcuni tratti dal mare e il rafforzamento di barriere in muratura o in filo spinato. L’altra novità, rispetto alle promesse di Trump, è che il conto, particolarmente salato, verrà pagato per ora solo dagli americani, e non dai messicani.
Inoltre, nella documentazione che Trump invierà al Congresso ci sono diverse ipotesi. Le fortificazioni del confine potrebbero essere costruite con mattoni e cemento, oppure (ipotesi più “soft”) utilizzando una barriera-recinto che non impedisca del tutto la visibilità oltre il confine.